L’ipogonadismo nel bambino è associato ad un ritardo puberale. Alla pubertà, andrà valutato il volume delle gonadi, il valore di testosterone totale e quello dell’LH che, in caso di ipogonadismo ipogonadotropo, risulteranno ridotti.
Si avrà poi una ridotta crescita di peli, una mancata accelerazione della crescita ed una rallentata ossificazione delle cartilagini epifisarie.
Infine una mancata maturazione dei tubuli seminiferi e l’assenza dello spermarca.
Tale ritardo puberale va sospettato dopo i 14 anni quando le gonadi non superano i 3ml.
Peli pubici possono essere presenti in quanto sotto il controllo endocrino degli steroidi surrenalici.
La statura e l’età ossea sono quasi sempre nella norma quindi si escludono patologie della crescita.
Può essere un problema la lunghezza del pene che, confrontata con i coetanei in occasione di attività sportiva o di docce pubbliche, creano dei complessi di inferiorità nel bambino e nell’adolescente. Ciò necessita di un confronto sereno con l’andrologo che ha il ruolo prima di tranquillizzare e poi di trattare il problema.
Un trattamento ormonale prima dei 18 anni può migliorare la dimensione di un pene piccolo riportandolo alla normalità senza indurre effetti collaterali.