Quando si congelano gli spermatozoi?
La decisione di congelare gli spermatozoi deve essere preceduta da una consulenza andrologica che escluda la possibilità di migliorare il campione con una cura appropriata.
In mancanza di terapie efficaci si procede al congelamento nei seguenti casi:
Neoplasie in nota per chemioterapia, radioterapia o interventi che possano portare ad aneiaculazione. Si parla prevalentemente di tumori del testicolo, leucemie e linfomi. Il caso riguarda spesso giovani ed anche adolescenti. Si deve procede al congelamento del seme da eiaculato prima delle procedure terapeutiche.
Azoospermia ostruttiva, aneiaculazione ed eiaculazione retrograda. Si congela materiale ricavato da recupero chirurgico di spermatozoi dal testicolo (TESE).
Azoospermia secretoria. Il recupero di spermatozoi dal testicolo con tecnica microchirurgica (MicroTESE) o chirurgica convenzionale (TESE) non sempre garantisce un numero adeguato di spermatozoi. La tecnica microchirurgica consente il risparmio di polpa testicolare nei casi di testicoli molto piccoli o di testosterone molto ridotto, a rischio di ulteriore calo dopo l’intervento.
Patologie evolutive del testicolo o delle vie seminali con rischio di progressiva azoospermia. Si ricordano patologie ipofisarie che portano ad una minor funzione dell’asse ormonale-gonadico; infezioni recidivanti di epididimi e prostata; varicocele presente da molti anni; sindrome di Klinefelter in caso di riscontro di rari spermatozoi nello sperma che potrebbero non ripresentarsi negli anni successivi per progressiva scleroialinosi dei tubuli seminiferi.
Aneiaculazione psicogena in pazienti con ripetute difficoltà eiaculatorie al momento della fecondazione assistita. Utile un preventivo congelamento del seme.
Patologie genitali che ostacolano il coito: disfunzione erettile, malattia di La Peyronie, eiaculazione precoce ante-portam.