La pubertà è un fenomeno che unisce modifiche genitali, psicologiche e della struttura complessiva dell’organismo. È guidata da un’improvvisa e crescente produzione di androgeni testicolari e surrenalici che portano il ragazzo al suo aspetto finale di adulto.
Le tappe della normale maturazione puberale evolvono secondo una scala definita da Tanner e Whitehouse già nel 1976 è divisa in 5 punti che si distinguono nel maschio per un progressivo aumento del volume testicolare e per un aumento della distribuzione del pilizio pubico.
Generalmente tali tappe vengono percorse in 5 anni, da 11 a 15 anni. Ogni tappa impiega circa 9 mesi a sostituire la precedente. Gli elementi salienti sono di seguito riportati:
11 anni: aumento di volume dei testicoli che raggiungono 1ml, dopo essere stati per anni al di sotto di tale valore. Vi è’ poi una crescita progressiva fino a 10ml raggiunti intorno ai 15 anni
11-12 anni: il testosterone aumenta progressivamente indotto dalla crescita dei testicoli, potendo raggiungere valori da adulto già a metà della pubertà. Il suo incremento e gli steroidi surrenalici favoriscono la sviluppo progressivo del pilizio pubico, la crescita del pene, l’aumento della massa muscolare. Da questo momento possono comparire le tipiche manifestazioni androgeniche come la comparsa di acne al volto e una evidente sudorazione.
13-15 anni: accelerazione della crescita staturale che a 14 anni supera 6cm/anno raggiungendo anche i 10cm/anno.
L’accelerazione della crescita porta alla saldatura delle cartilagini epifisarie e con essa alla conclusione del processo di crescita.
Con il raggiungimento di un volume testicolare intorno ai 12ml compare la produzione di spermatozoi. In tale fase è possibile riconoscere gli spermatozoi nelle urine del mattino.