Varicocele e scleroembolizzazione percutanea

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Varicocele e scleroembolizzazione percutanea nel giovane e nell’adulto

La scleroembolizzazione percutanea della vena spermatica interna sinistra è la metodica di intervento più all’avanguardia nella cura del varicocele. Viene effettuata in anestesia locale e senza tagli chirurgici.

La scleroembolizzazione aveva già dato ottimi risultati nell’adulto con metodiche di chirurgia tradizionale. (Mancini, 2011) 

Con la recente introduzione delle tecniche percutanee è stato possibile evitare ferite chirurgiche e la procedura avviene con una semplice iniezione seguita dall’inserimento di un piccolo catetere venoso che raggiunge la vena spermatica interna sinistra, risultata patologica all’ecocolordoppler. 

Subito dopo si effettua una flebografia che conferma l’incontinenza della vena spermatica e svela la presenza di eventuali vasi collaterali, causa dei fallimenti di molti interventi chirurgici tradizionali. Poi si procede all’iniezione di una sostanza sclerosante che occlude la vena patologica. 

Il flusso venoso proveniente dal testicolo prenderà quindi una strada diversa e sarà quindi scaricato dalle vene laterali direttamente nel circolo venoso generale. 

Negli anni a tale procedura sono state apportate dalla nostra equipe varianti che vanno dalla protezione manuale del funicolo all’uso intermittente della manovra di valsalva durante l’iniezione, fino all’uso di una miscela di sclerosante più efficace di quella tradizionale. 

Il paziente viene dimesso in giornata o il giorno successivo con un cerotto sul punto di iniezione e  non necessita di asportazione di punti. L’intervento risulta particolarmente vantaggioso per atleti e professionisti che necessitano di degenze brevi e ripresa rapida della propria attività professionale o sportiva.

La procedura da noi perfezionata negli anni, permette un’aumento dell’efficacia dell’intervento che sfiora il 98% posizionandosi ben al di sopra delle metodiche chirurgiche tradizionali con l’assenza di complicanze come ematomi, sanguinamenti, infiammazioni della ferita e del testicolo o idrocele. 

Questo intervento viene adesso effettuato anche in bambini a partire dagli 11 anni e rappresenta il trattamento più efficace del varicocele oggi presente in campo medico.

I pazienti, con età idonea, sono tutti seguiti con spermiogrammi ed ecodoppler scrotale, che monitorano l’evoluzione clinica della malattia per garantire un recupero di una fertilità ottimale. 

Il testicolo operato di varicocele migliora la sua capacità di produrre spermatozoi a parità di volume. (Mancini M, 2019) In particolare i risultati seminali dimostrano una elevata efficacia dell’intervento nel bambino e nell’adolescente, ove è possibile osservare un miglioramento seminale di oltre il 300% rispetto ad una riduzione della qualità dello sperma in caso di permanenza del varicocele.

Nell’adulto il miglioramento della fertilità dopo l’intervento è altrettanto dimostrato pur con incrementi dei valori dell’esame seminale nettamente inferiori rispetto ad un intervento precoce. 

 

Bibliografia Varicocele e scleroembolizzazione percutanea:

Mancini M, Carmignani L, Agarwal A, Ciociola F, Pasqualotto F, Castiglioni MF, Piediferro G & Colpi GM. Antegrade subinguinal sclerotization with temporary clamping of the spermatic cord: a new surgical technique for varicocele. Urology, 2011. 77(1): 223-226.

Mancini M, Carrafiello G, Melchiorre F, Pelliccione F, Andreassi A, Mantellassi G, Ahmed Said Z, Pecori Giraldi F, Banderali G, Folli F. Early varicocelectomy by percutaneous scleroembolization improves seminiferous tubules spermatozoa release in the adolescent phase of testicular growth. Andrologia, 2019. 51(7):e13286. 

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