Test di stimolo ormonale nella pubertà

Test ormonale nella pubertà ritardata

Nella maggior parte dei casi la pubertà ritardata nel maschio è attribuita a cause non note e definita idiopatica. In alcuni casi esistono disturbi ormonali e genetici che devono essere indagati. Tra i disturbi ormonali alcuni colpiscono l’ipotalamo o l’ipofisi e altri direttamente i testicoli o gli organi periferici.

Nel caso di disturbi centrali ipotalamici un test ormonale nella pubertà con GnRH può permettere di chiarire che tutte le successive tappe della maturazione puberale siano funzionanti. Dopo lo stimolo assisteremo infatti ad una salita degli ormoni FSH, LH e Testosterone che documenteranno la salute dell’organismo. Nel caso di disturbi ipofisari sarà necessario un test con hCG, un ormone che stimolando la produzione di testosterone permette di verificare la normalità del funzionamento del testicolo. 

Se anche la risposta a tale stimolo si verifica normalmente, il problema potrebbe essere attribuito ad un difetto periferico di 5alfaReduttasi o dei recettori periferici del testosterone.

In presenza di ritardo puberale, diagnosticato nel maschio in prossimità dei 14 anni di vita, il test di stimolo ormonale può favorire la partenza dell’asse.  

 

Bibliografia:

David A Klein, Jill E Emerick, Jillian E Sylvester, Karen S Vogt. Disorders of Puberty: An Approach to Diagnosis and Management. Am Fam Physician. 2017 Nov 1;96(9):590-599.

Asrar Ahmad, Farrukh Ayub, Irum Saleem, Nisar Ahmad. Initial assessment of a child with suspected disorder of sex development. J Pak Med Assoc. 2019 May;69(5):711-717.

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