
L’incapacità a concepire è causa di forti tensioni nella coppia. L’83% delle donne riceve pressioni sociali a concepire che drammatizzano l’infertilità. L’uomo è sottoposto a pressioni familiari che richiedono prestazioni temporizzate e indipendenti dal desiderio. Le conseguenze sono psicologiche, fisiche ed economiche.
Il percorso diagnostico-terapeutico cui si sottopongono le coppie infertili si sviluppa attraverso una lunga serie di accertamenti. La coppia che non riesce ad avere figli per lungo tempo si sottopone ad una media di 14,5 visite ambulatoriali. L’impatto psicologico di questo lungo percorso è diverso nei due sessi.
Nella donna subiscono un deterioramento l’intesa di coppia e la sensazione di benessere che portano ad una ridotta sensazione di intimità. La ricerca dei rapporti e la risposta allo stimolo sessuale non sembra subiscano influenze negative. Nell’uomo, al contrario, cala la soddisfazione legata al contatto sessuale. L’intesa di coppia e la qualità di vita non si modificano. (1)
Nella società avanzata postindustriale, ove l’invecchiamento della popolazione è un fenomeno in crescita, è sempre più difficile fecondare con ovociti meno giovani e spermatozoi alterati da patologie croniche sopraggiunte. E’ un dato assodato il deterioramento della qualità del liquido seminale nel corso degli ultimi decenni. L’esposizione a fattori ambientali nocivi può ridurre il potenziale fecondante dello sperma. Emerge allora uno stridente contrasto: da un lato le coppie sono più anziane ma in salute grazie a terapie sempre nuove e ad una capillare prevenzione; dall’altro
l’apparato riproduttivo invecchia e si deteriora. Solo recentemente la medicina della riproduzione ha tentato di dare una risposta a questo problema di massa emergente.
La coppia si trova ad affrontare una patologia considerata poco rilevante dall’opinione pubblica ma che ha forti implicazioni sulla sensazione di benessere, sulla qualità di vita e sulla sessualità. La consapevolezza della difficoltà a concepire induce sensazioni simili a quelle generate dalla scoperta di una neoplasia o di una malattia cardiaca. In una lista di 87 fattori di stress, l’infertilità è considerata uno dei più importanti, paragonabile per entità alla morte del figlio o della moglie.
Manifestazioni cliniche:
La sessualità nel maschio infertile. La condizione di infertilità nel maschio modifica quasi tutti gli aspetti della vita sessuale. Spesso inizia con una progressiva riduzione del numero dei rapporti, seguita da una riduzione del desiderio fino ad arrivare a deficit erettivi e disturbi eiaculatori. (2)
Numero di rapporti
La sensazione che i rapporti siano necessari e non desiderati ne riduce il numero. Solo il 22% dei maschi infertili con regolare funzione sessuale ha rapporti finalizzati al piacere sessuale, nel restante 78% il piacere è passato in secondo ordine. Ciò crea un solco tra i partner che rappresentano non più una fonte di piacere ma di stress. La mancanza di intimità innesca un circolo vizioso. Si assiste ad una riduzione dei livelli ormonali di endorfine, dopamina e ossitocina responsabili dei fenomeni di dipendenza e di attaccamento. Lo squilibrio ormonale rende la coppia meno stabile.
Lo stress induce alte concentrazioni di oppioidi endogeni ( Encefalina e Dinorfina) che determinano riduzione delle gonadotropine, del testosterone ed incremento di prolattina. Si assiste ad un calo della libido che allontana ulteriormente la ricerca del rapporto.
Riduzione del desiderio
Oltre che alla vicinanza del partner ed allo scambio di gesti intimi, la libido è molto sensibile al tono dell’umore. La scoperta dell’incapacità a concepire può indurre reazioni di vario tipo, difficilmente prevedibili: 1. Rabbia e iperattività 2. Delusione e frustrazione 3. Alleanza consolatoria.
- Rabbia e iperattività innalzano la soglia di stress. La colpevolizzazione reciproca porta ad allontanarsi fino ad indurre un vero crollo della libido. A dimostrazione dell’influenza dello stress sulla libido è noto che i militari sottoposti a periodi di duro addestramento subiscono un calo del testosterone. Anche uno stress di minore entità può influire sulla risposta sessuale fino al punto di compromettere la qualità dello sperma. In uno studio eseguito su un campione di uomini giunti per infertilità, i pazienti sono stati invitati a sottoporsi a raccolta seminale in 2 tempi. Tra coloro che avevano appreso la notizia dell’esito patologico del primo esame, l’11% dei pazienti ha manifestato una difficoltà sia nell’ottenimento dell’erezione che nel raggiungimento dell’orgasmo. (3)
- Delusione e frustrazione possono evolvere in vere e proprie crisi depressive. Oggi la gravidanza è sempre più una scelta attentamente pianificata e inserita nel contesto di una carriera e di un’economia familiare difficilmente gestibile. Una rivalutazione delle scelte fatte può portare a sensi di colpa e sensazione di fallimento. Il culmine è rappresentato da crollo del tono dell’umore. L’incidenza di fenomeni depressivi è significativamente aumentata in uomini risultati principali responsabili di una sterilità di coppia. (4)
- Talvolta la risposta al problema è positiva e spinge ad una forte alleanza tra i partner, come accade a seguito della scoperta di patologie gravi. In tal caso il legame affettivo si rafforza nel tentativo di affrontare meglio il problema. La sessualità viene peraltro privata della sua componente libidica ed il partner viene vissuto come un soggetto menomato da aiutare e consolare.
Deficit erettivi e disturbi eiaculatori
La disfunzione erettile consiste spesso nella difficoltà a mantenere l’erezione. Quando tale disturbo si manifesta improvvisamente la causa è spesso non organica. All’inizio di una storia di sterilità di coppia, il sesso viene subordinato al ritmo dei cicli femminili ed alle ovulazioni. Inizialmente sembra che tutto vada bene poi il maschio si rende che l’erezione non è più completa e comincia a spaventarsi. Lo stress innesca una reazione adrenergica che può far crollare la risposta eccitatoria. Emergono così i casi di eiaculazione precoce, quando il maschio tenta di eiaculare rapidamente per concludere il rapporto, evitando rischi di brutte figure. In altri casi il brusco calo dell’eccitazione espone ad una forte distrazione che ostacola l’eiaculazione. La qualità dello sperma di soggetti con disfunzione erettile è significativamente ridotta. (5)
Tutte queste conseguenze possono essere amplificate in presenza di una partner che esprime disinteresse per la sessualità. La libido della donna e la tipologia della sua curva orgasmica influenzano in modo significativo il desiderio sessuale del paziente maschio. (6)
Trattamento della sessualità nel maschio infertile:
La prima mossa da attuare in presenza di una infertilità accertata è la prevenzione. La coppia giunta al centro di sterilità deve essere valutata anche sotto il profilo psicologico dallo specialista della riproduzione. In assenza di indicatori di stress elevato o di una storia di disturbi del tono dell’umore possono essere sufficienti pochi consigli in modo da diluire gli esami da effettuare e smorzare le tensioni tra i partner. In presenza di calo della libido si può suggerire un trattamento mirato al problema sopraggiunto che escluda, per breve tempo, la ricerca di gravidanza dagli obiettivi della coppia. In caso di alterazioni del tono dell’umore ci si può avvalere di antidepressivi privi di effetti collaterali sulla sessualità maschile come il Trazodone. Se sopraggiunge un ipogonadismo diagnosticato con il dosaggio ematico del testosterone totale in due tempi e della prolattina, si può ricorrere a farmaci che correggano questi squilibri come il Testosterone e la Bromocriptina. In presenza di un deficit erettile il trattamento di scelta è con gli inibitori della PDE5 che sembrano migliorare la qualità dello sperma eiaculato.(7)
I disturbi eiaculatori sono difficilmente trattabili con farmaci. Ancora una volta l’approccio migliore è quello di attenuare lo stress. A tale scopo tutti i trattamenti possono essere indicati purché transitori e supportati da colloqui con lo specialista che valuti i rischi ed i benefici.
In conclusione occorre molta esperienza nel trattamento del paziente infertile con disfunzione sessuale perché molti quadri clinici possono interferire tra loro così come le cure prestate per risolverli.
Bibliografia La sessualità nel maschio infertile:
1) Monga M, Alexandrescu B, Katz SE, Stein M, Ganiats T. Impact of infertility on quality of life, marital adjustment, and sexual function. Urology 2004; 63:126-30.
2) Lenzi A, Lombardo F, Salacone P, Gandini L, Jannini EA. Stress, sexual dysfunctions, and male infertility. J Endocrinol Invest 2003; 26(3 Suppl):72-6.
3) Saleh RA, Ranga GM, Raina R, Nelson DR, Agarwal A. Sexual dysfunction in men undergoing infertility evaluation: a cohort observational study. Fertil Steril 2003; 79:909-12.
4) Rose MJ, Klenerman L, Atchison L, Slade PD. An application of the fear avoidance model to three chronic pain problems. Behav Res Ther 1992;30:359-65.
6) Corona G, Petrone L, Mannucci E, Jannini EA, Mansani R, Magini A, Giommi R, Forti G, Maggi M. Psycho-biological correlates of rapid ejaculation in patients attending an andrologic unit for sexual dysfunctions. Eur Urol 2004;46:615-22.
7) Jannini EA, Lombardo F, Salacone P, Gandini L, Lenzi A. Treatment of sexual dysfunctions secondary to male infertility with sildenafil citrate. Fertil Steril 2004;81:705-7.
5) Younes AK. Improvement of sexual activity, pregnancy rate, and low plasma testosterone after bilateral varicocelectomy in impotence and male infertility patients. Arch Androl. 2003;49:219-28.