Klinfelter

I Bambini e la Sindrome di Klinefelter

La sindrome di Klinefelter è una forma di ipogonadismo ipogonadotropo congenito su base genetica caratterizzata da un corredo cromosomico 47XXY. 

Scoperta dall’endocrinologo Harry Klinefelter, la Sindrome di Klinefelter (KS) si presenta in 1 ogni 500 nati ed è in crescita. (Crawford D, 2017)

KS è associata ad una ridotta qualità della vita mentale e fisica a causa delle possibili conseguenze su vari organi. (Skakkebæk A, 2018) Tra queste ricordiamo: disturbi cognitivi e del linguaggio, osteoporosi, ipogonadismo, infertilità, sindrome metabolica. Una diagnosi precoce prepuberale ne riduce la portata. 

Ad esempio, nel maschio Klinefelter, la mineralizzazione è ridotta. Il trattamento con T migliora la mineralizzazione lombare. (Tahani N, 2018) Purtroppo meno del 10% dei maschi ricevono una diagnosi di KS prima della pubertà. Alcuni studi hanno dimostrato un aumento di gonadotropine durante la minipubertà ma recentemente è stata confermata solo una riduzione non significativa e molto variabile di Testosterone che rende difficile la diagnosi. (Akcan N, 2018) Anche un test hCG è stato ipotizzato per identificare precocemente la KS. (Roli L, 2017) Attualmente una diagnosi precoce è possibile solo in presenza di alcuni segni tipici della sindrome come un ritardo nel linguaggio concomitante alla presenza di testicoli ritenuti. In tali casi sarà necessario procedere con l’analisi del cariotipo.

La fertilità nel Klinefelter

La diagnosi precoce di KS sembra opportuna in quanto incrementa le possibilità di fertilità del paziente. (Rives N, 2018) I maschi con Klinefelter solitamente non hanno spermatozoi nell’eiaculato a causa di una progressiva fibrosi e ialinizzazione dei tubuli seminiferi con conseguente perdita di spermatogoni che sono le cellule staminali degli spermatozoi maturi. Gli spermatogoni non vengono persi durante la crescita del testicolo nell’utero materno. La perdita inizia in fase prepuberale. La fibrosi avviene poi massivamente in fase puberale e durante l’adolescenza. 

Sulla base dei dati clinici, biochimici o ormonali del paziente non è attualmente possibile prevedere la presenza di spermatozoi nell’eiaculato. In una alta percentuale di casi vi sono comunque foci di spermatogenesi presenti nei testicoli dai quali una TESE o una microTESE può recuperare spermatozoi sufficienti per una crioconservazione ed una successiva fecondazione in vitro (ICSI). Nella prima adolescenza il recupero TESE ha scarse possibilità quante nell’adulto. (Evers JLH, 2018) Il recupero è comunque da proporre in quanto i dati mostrano che il 16% circa delle coppie che affrontano una ICSI con spermatozoi recuperati da maschi Klinefelter riusciranno ad avere un bambino.  (Corona G., 2017; Mao JM, 2017)

Bibliografia

Mancini M. The diagnosis of Klinefelter Syndrome at Prepubertal Age. In Trends in Andrology and Sexual Medicine: Klinefelter’s Syndrome. Springer Nature,Switzerland, 2020.

Nella mente del Klinefelter

E’ noto che in alcun individui Klinefelter si manifesti una limitazione dei riconoscimento spaziale, del riconoscimento deli volti, e del riconoscimento delle emozioni. (van Rijn S, 2018)

Quest’ultimo dato è molto importante alla luce della capacità relazionale del maschio Klinelter. Sappiamo che un carattere estroverso e una predisposizione a cercare nuove esperienze porta ad uno sviluppo anticipato della corteccia cerebrale preposta alla pianificazione e al controllo delle azioni dell’essere umano. (Skakkebaek A, 2017) Il Klinefelter è più introverso e per questo presenta una minore memoria di lavoro e un minore maturazione delle funzioni esecutive. Anche le abilità sociali risultano meno sviluppate. Tra queste la lealtà, il rispetto, la fiducia e la condivisione che sono le abilità sociali che permettono di vivere meglio in una società complessa. Una ricerca recente ha documentato la riduzione di tali abilità nei soggetti Klinefelter con ipogonadismo. L’ipotesi è che i problemi cognitivi siano indotti da un deficit di Testosterone nella prepubertà e pubertà. La supplementazione con Testosterone sembra invertire questa tendenza, ripristinando la ricerca delle relazioni sociali, favorendo l’approccio verso gli altri, e facendo emergere la ricerca di un ruolo dominante. (Flannigan R, 2018) Anche l’ansia sociale aumenta nel klinefelter con ipogonadismo. Anche in questo caso una somministrazione di Testosterone dall’esterno riduce il fenomeno dell’ansia sociale, che impedirebbe l’instaurarsi di buone relazioni sociali. (Van Rijn S. 2018) 

Il recupero di spermatozoi con TESE e microTESE (mTESE) nel Klinefelter

Il tasso di recupero mTESE è del 42% nei pazienti con Azoospermia non ostruttiva.   Nell’adulto Klinefelter, in assenza di mosaicismo, la mTESE è stata considerata la tecnica di scelta per il recupero di spermatozoi. La percentuale di recupero va dal 20.5% (Zhang J, 2017) al 40% (Klami R, 2018) al 44.7%. (Yu Z, 2017). Con tecnica TESE, il recupero di spermatozoi prima dei 16 anni va dallo 0 al 20% rispetto al recupero tra 16 e 30 anni che va dal 40 al 70%. (Van Saen D, 2018) Spermatogoni possono essere recuperati nel 50% dei casi peripuberali ma non saranno utilizzabili nella ICSI in quanto immaturi. (Franik S, 2016)

Non c’è un parametro predittivo di recupero di spermatozoi con TESE. 

Il congelamento degli spermatozoi recuperati permette l’uso del material econ gravidanza normali, privi di patologie genetiche. Inoltre l’uso di spermatozoi freschi o congelati non ha mostrato differenze nella nascita di neonati vivi. (Vicdan K, 2016) 

In una casistica di maschi adulti tra 25 e 35 anni, TESE e mTESE hanno recuperato nella stessa percentuale, rispettivamente del 43% e 45% dei pazienti. Nessuna differenza di recupero tra mono o bilaterale e nessun fattore predittivo di recupero esiste tra età, volume testicolare e ormoni. 

In conclusione, sembra che il recupero di spermatozoi debba essere proposto a partire dai 16 anni. Vista il maggiore recupero di spermatozoi nei testicoli dopo tale età, è pensabile che un trattamento con Testosterone possa aumentare le possibilità di successo nel recupero di spermatozoi, effettuato quando ancora la fibrosi non ha completamente alterato i tubuli seminiferi con la fine dell’adolescenza. 

Nei maschi con normale cariotipo di età puberale, la concentrazione di spermatozoi è normale nel 73% dei casi. Nel Klinefelter, spermatozoi sono stati riscontrati nel 7% degli adolescenti. La presenza di rari spermatozoi sembra associato ad un livello di Testosterone >7 nmol/L cioè 200ng/dL.

Nel 62% dei maschi Klinefelter di età compresa tra 10 e 25 anni si ha un valore di Testosterone > 300ng/dL che è considerato normale, permettendo uno sviluppo completo senza supporto ormonale. (Rohayem J, 2016) 

 

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