Focus Esperienza ICSI o Varicocele
Riporto la vicenda di una coppia di miei pazienti con nome di fantasia Paola e Armando. A 40 anni lei e 42 lui decidono di avere un figlio. Lei non sembra avere problemi rilevanti, il ginecologo la tranquillizza e loro per circa 1 anno hanno rapporti regolari senza avere la gravidanza. Durante questo periodo lui viene visitato con la scoperta di una forte riduzione del numero di spermatozoi fino a 5 milioni/ml. Viene immediatamente suggerita una ICSI senza la quale viene definita “quasi impossibile” la gravidanza. Lui ha un varicocele ma alla sua età “si dice” non serve a niente operarlo.
Voi sapete che le probabilità di gravidanza per una donna a 40 anni sono molto basse. Provano 3 ICSI senza risultato per circa 1 anno. Ormai scoraggiati arrivano alla mia osservazione. Il color doppler secondo i canoni più recenti dimostra che il varicocele può aver frenato gli spermatozoi. Un intervento potrebbe essere di aiuto. L’operazione, fatta con il metodo di sclerotizzazione anterograda da noi descritto porta in 3 mesi ad un miglioramento dello sperma. Il numero di spermatozoi arriva a circa 25 milioni/ml. La gravidanza arriva a distanza di 4 mesi dall’esecuzione dello spermiogramma. Arriva spontanea.
Varicocele: diagnosi corretta
Il varicocele è un reflusso venoso nella vena spermatica interna. Per questo non è sufficiente palpare un pacchetto di vene sopra al testicolo sinistro. E’ necessaria una conferma con ecocolor doppler. Se l’esame documenta un flusso venoso invertito allora l’intervento è utile. In caso contrario non avremo beneficio nè in termini di qualità seminale nè in termini sintomatici. Ricordiamo che un breve reflusso è molto diffuso e non necessita di essere operato.
Sclerotizzazione del varicocele
La terapia più all’avanguardia per il trattamento del varicocele è la sclerotizzazione. Meno invasiva e piu efficace, consiste nell’iniettare nella vena spermatica una sostanza fluida (sclerosante), che segue il percorso dei vasi venosi ostruendoli ed eliminando il reflusso di sangue verso il testicolo (varicocele).
La tecnica ideata presso il nostro ospedale, garantisce tassi di recidiva molto bassi (2%), e l’uscita dall’ospedale nelle 24 ore successive all’intervento.