L’ecografia dello scroto e del suo contenuto è un’indagine diagnostica molto precisa che consente di valutare la forma, le dimensioni e la struttura dei testicoli e degli epididimi oltre che rilevare la presenza di masse sospette.
L’esame impiega ultrasuoni con frequenza da 3,5 a 10 MHz. E’ un’esame non invasivo e indolore. L’osservazione della struttura del testicolo permette di identificare anomalie nella sede di formazione degli spermatozoi. E’ quindi un esame molto importante nel paziente che sta cercando una gravidanza. In tal caso sarà esaminata anche la via seminale che parte con la testa dell’epididimo e prosegue nel corpo dell’epididimo fino ad arrivare al deferente. Uno studio di quest’ultimo svela eventuali ostacoli al passaggio degli spermatozoi verso l’esterno determinati da infezioni precedenti o in corso, da cisti, da esiti di traumi o da malformazioni congenite.
Il testicolo e l’epididimo sono coperti da una membrana protettiva, la tunica vaginale, nella quale talvolta si accumula un eccesso di liquido che viene definito idrocele.
L’esame è quindi importante anche nel bambino e nell’adolescente. In tale fase è possibile scoprire una posizione anomala del testicolo che non sempre scende nella borsa scrotale. L’idrocele nel primo anno di vita del bambino spesso si riassorbe ma talvolta sopraggiungono ernie inguino-scrotali che possono essere precocemente identificate con l’ecografia.
E’ possibile anche identificare precocemente una dilatazione delle vene provenienti dallo scroto e ciò fa sospettare il varicocele, che va confermato con la metodica ecocolordoppler, effettuata subito dopo l’ecografia, con il paziente in posizione supina ed in piedi.