L’Ecografia prostatica transrettale è un esame indispensabile per cogliere i primi segnali di un aumento di volume nel giovane maschio che si avvicina ai 50 anni e per esaminare accuratamente la via seminale percorsa dagli spermatozoi.
E’ quindi un esame utile anche nel giovane maschio con problemi di infiammazione cronica o infertilità. E’ un esame poco invasivo che viene effettuato con sonde introdotte in sede rettale inducendo una sensazione simile a quella di una supposta. Si avvale degli ultrasuoni con frequenza
6.5 MHz, innocui e non fastidiosi. Solo l’esame transrettale permette di osservare con cura tale regione, identificando tutte le componenti che partecipano alla formazione dello sperma e delimitano anche parte della via urinaria. Saranno esaminati la struttura e le dimensioni della ghiandola prostatica, delle vescicole seminali, dell’uretra prostatica, delle ampolle deferenziali, dei dotti eiaculatori e del collo vescicale ed infine le vene periprostatiche (plesso di Santorini) che giacciono anteriormente e lateralmente alla ghiandola.
Un esperto ecografista potrà identificare segni sospetti di ostruzione della via seminale. Vescicole seminali aumentate e un volume seminale inferiore ai 2 ml, depongono per un disturbo di svuotamento. Non raramente, il riscontro di cisti prostatiche può far sospettare una patologia ostruttiva o subostruttiva.
Un ingrossamento della ghiandola nel suo insieme è invece caratteristico dei soggetti più adulti, ove il testosterone spinge la ghiandola a crescere. Tale crescita deve essere identificata prima possibile per evitare futuri problemi di ritenzione urinaria o frequenti risvegli notturni per urinare.
Nel giovane con disturbi urinari, l’esame potrà spesso svelare una infiammazione, che deve essere trattata tempestivamente. In tal caso il clinico può avvalersi del massaggio prostatico con prelievo del liquido prostatico che va esaminato al microscopio per identificare segni di infiammazione interna.