Autisti e patologia andrologica
Gli autisti di camion, mezzi pubblici o taxi sono predisposti a patologie tipiche del soggetto sedentario. Molte di queste danneggiano l’apparato circolatorio, modificano l’equilibrio ormonale e alterano l’apparato genitale. La guida prolungata favorisce infatti il sovrappeso, l’aumento di diametro del collo ed il fenomeno del russamento. Il russamento in particolare altera la qualità del sonno. Una cattiva qualità del sonno è spesso fonte di stress e modifica gli equilibri ormonali dell’organismo. Ne sono conseguenze dirette l’aumento del cortisolo e della prolattina e la riduzione del testosterone. Un sonno molto disturbato altera le erezioni notturne e prepara il terreno ad una disfunzione erettile. Le interruzioni del respiro notturno definite apnee, tipiche dei soggetti in sovrappeso, possono favorire una disfunzione erettile.
Tra le conseguenze più gravi cui sono esposti questi soggetti vi è un aumentato rischio di diabete mellito. Studi angiografici condotti su tassisti hanno dimostrato danni vascolari nelle coronarie più estesi rispetto a soggetti che svolgono altri lavori.
La posizione dei testicoli compressi sul sedile dell’auto può aumentare la temperatura dello scroto fino a ridurre la qualità degli spermatozoi. Uno studio interessante negli anni 90 dimostrò che gli autisti di taxi che guidavano molto avevano un maggior numero di spermatozoi anomali e impiegavano più tempo ad ottenere una gravidanza.
Il suggerimento è che l’autista debba dedicarsi ad una maggiore attività fisica negli intervalli dal lavoro. Una camminata all’aria aperta di almeno 30 minuti al giorno a passo veloce, migliora le prestazioni e l’elasticità delle arterie e previene un danno agli spermatozoi.